Tag: Openbox

  • Archlinux e pyvolwheel

    Ultimamente per chi utilizza Archlinux le cose sono un pò cambiate.
    Il file rc.conf è stato decentralizzato, adesso i moduli è preferibile caricarli dalla cartella /etc/modules-load.d/.
    La cartella logicamente risulterà vuota starà a noi inserire i files corrispondenti hai moduli da caricare all’avvio.
    In precendenza avevo scritto un articolo pyvolwheel Error: file o directory non esistente: ‘/dev/mixer’ per correggere l’errore e per far funziona pyvolwheel bastava inserire il modulo snd-mixer-oss nella sezione MODULES() nel file rc.conf, ma come detto in precendenza, adesso la soluzione migliore è crearsi un file snd-mixer-oss.conf nella cartella /etc/modules-load.d/ per caricarlo.
    La procedura è semplice basta aprire un terminale da ammonistratore e dare il seguente comando

    nano /etc/modules-load.d/snd-mixer-oss.conf

    inserire questa 2 righe:

    # carica il modulo snd-mixer-oss.ko all’avvio del sistema
    snd-mixer-oss

    salvare il file premendo contemporaneamente i tasti CRTL e O premere il tasto INVIO per confermare ed uscire premendo i tasti CTRL e X
    a questo punto potete togliere snd-mixer-oss da MODULES() in rc.conf e consiglio di dare una letta al manuale di rc.conf

    man rc.conf
  • Il programma di masterizzazzione Nero non sarà più sviluppato per GNU/Linux

    Il programma di masterizzazzione Nero non sarà più sviluppato per GNU/Linux

    Sinceramente nessuno ne sentirà la mancanza visto che nel mondo del “pinguino” esistono programmi equivalenti o forse migliori.
    Facciamo una breve lista dei programmi di masterizzazione sotto GNU/Linux:

    Non sarò io a decidere quale sia il migliore, vi consiglio, per chi come me utilizza OpenBox come ambiente grafico, di provarli e poi decidere quale dei programmi soddisfi le vostre esigenze.

    Và comunque tenuto conto che K3b nasce per l’ambeinte grafico Kde, Xfburn per l’ambiente grafico Xfce, Brasero e Gnome-Baker  per l’ambiente grafico Gnome.

    Ne esistono molti altri, ma per chi non vuole utilizzare nessuno di loro, può sempre masterizzare in linea di comando.

  • Archlinux: pyvolwheel Error: file o directory non esistente: ‘/dev/mixer’

    Utilizzando Openbox come ambiente grafico ho scelto di usare pyvolwheel come gestore del volume audio.
    Pyvolwheel è un piccolo programma che non si trova nel ramo ufficiale di Archlinux e quindi non installabile con il comando pacman -S nome_pacchetto ma lo potete trovare in AUR.
    Logicamente trovandosi in AUR il programma va compilato.
    La procedura è semplice, ma prima di scaricarvi il file per la compilazione, vi consiglio di creare una cartella pyvolwheel io di solito mi creo la cartella direttamente sulla “Scrivania” (Desktop) con il doppio comando:

    cd ~/Scrivania/ && mkdir pyvolwheel

    se il comando non va a buon fine sostituite Scrivania con Desktop questo dipende da come avete impostate le variabili d’ambiente sul vostro computer, entrate nella cartella appena creata:

    cd ~/Scrivania/pyvolwheel

    e scaricatevi da AUR il file PKGBUILD entrate nel terminale e date il comando:

    wget -c https://aur.archlinux.org/packages/pyvolwheel-git/PKGBUILD

    quando si compila un programma bisogna far attenzione alle dipendenze vi consiglio di installarvi alcuni pacchetti, da root:

    pacman -S patch gcc make fakeroot autoconf automake pkg-config git

    fakeroot è obbligatorio mentre gli altri pacchetti di sicuro vi serviranno per altre compilazioni.
    Pyvolwheel funziona, come dice il nome, con Python installatelo da root:

    pacman -S python2

    Ora iniziamo la compilazione del pacchetto date da utente normale il comando:

    makepkg

    alle fine se la compilazione non ha dato problemi verrà creato, nel mio caso, il pacchetto pyvolwheel-git-20101101-1-any.pkg.tar.xz se invece alla fine della compilazione vi vengono richesti dei pacchetti installateli con il comando pacman -S nome_pacchetto da amministratore.
    Per installare il pacchetto appena creato eseguite, da root, il comando:

    pacman -U pyvolwheel-git-20101101-1-any.pkg.tar.xz

    20101101-1 questo numero può variare è solo un esempio da non prendere alla lettera!

    Per avviare pyvolwheel sin dall’inizio inserite questa stringa pyvolwheel & nel file autostart.sh

    nano ~/.config/openbox/autostart.sh

    questo è il mio file autostart.sh che vi può essere da esempio:

    tint2 &
    pyvolwheel &

    tint2 è la barra delle applicazioni dove comparirà l’icona di pyvolwheel.

    Dopo un ultimo aggiornamento del kernel pyvolwheel mi ha dato un errore Error: file o directory non esistente: ‘/dev/mixer’ il problema l’ho risolto inserendo il modulo snd-mixer-oss nella sezione MODULES=() nel file rc.conf eseguite il comando da root:

    nano /etc/rc.conf

    scrivete nella parentesi MODULES=() la stringa snd-mixer-oss:

    # ———————————————————————–
    # HARDWARE
    # ———————————————————————–
    #
    # MOD_AUTOLOAD: Allow autoloading of modules at boot and when needed
    # MODULES: Modules to load at boot-up. Prefix with a ! to blacklist.
    #
    MOD_AUTOLOAD=”yes”
    MODULES=(snd-mixer-oss)

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  • Openbox Gtk3

    Questa mattina ho effettuato un aggiornamento al mio sistema operativo.

    su -c "pacman -Syu"

    Utilizzando una distribuzione Archlinux e come ambiente grafico Openbox mi sono ritrovato che alcuni programmi tipo gEdit non avevano più l’aspetto di prima, cosa è successo!?
    Semplice con l’aggiornamento il sistema è passato dalle GTK2 alle ultime GTK3 e di conseguenza tutti i temi che prima erano funzionanti con le librerie precedenti (gtk2) adesso risultano non compatibili con le nuove librerie (gtk3).
    Inoltre anche il file di configurazione è cambiato per le GTK2 si trovava nella cartella home/utente/.gtkrc-2.0 adesso per le nuove librerie ha cambiato nome e posizione e si dovrebbe trovare in /home/utente/.config/gtk-3.0/ col nome di settings.ini
    in caso il file o la cartella non esistesse basta crearlo da terminale col comando:

    mkdir -p ~/.config/gtk-3.0/ && touch ~/.config/gtk-3.0/settings.ini

    sono due comandi legati insieme il primo mkdir crea la cartella il secondo touch il file.
    Il file settings.ini risulterà comunque vuoto riempitelo con questo:

    [Settings]
    gtk-theme-name = Adwaita
    gtk-fallback-icon-theme = gnome
    # la seguente opzione è applicabile solo il tema selezionato la supporta
    gtk-application-prefer-dark-theme = true
    # imposta nome e dimensione del font
    gtk-font-name = Sans 10

    và ricordato che prima di effettuare queste operazioni è meglio controllare se il tema Adwaita è installato sul vostro sistema da root nel terminale date il comando:

    pacman -S gnome-themes-standard

    poi premete il pulsante S per installarlo.

    per entrare come amministratore dal terminale bisogna dare il comando:

    su

    oppure su -c e tra le virgolette il comando da eseguire come amministratore

    su -c "comando da eseguire"

    è importante conoscere la password dell’amministratore.
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