Categoria: Openbox

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  • Firefox colorare la scheda attiva

    Firefox colorare la scheda attiva

    In Firefox abbiamo notato che c’è poca differenza di colore tra la scheda attiva e le altre c’è un piccolo trucco su come colorare la scheda attiva.

    La prima cosa da fare è avviare Firefox e sulla barra degli indirizzi scrivere

    about:config

    ora cliccate su sul pulsante Accetto i rischi (questa voce potrebbe cambiare con le nuove versioni), si aprirà una finestra con una nuova barra nella quale scrivere o cercare

    toolkit.legacyUserProfileCustomizations.stylesheets

    a questo punto modificate la voce da false in true e chiudete Firefox

    Adesso bisogna aprire il file manager e andare nella cartella ~/.mozilla/firefox/ dove troverete la cartella utente del vostro profilo Firefox nel nostro caso è nazionlinux.default all’interno di questa cartella creare una nuova cartella chiamata chrome tutto in minuscolo all’interno della quale create un file di nome userChrome.css che dovrà contenere i seguenti comandi

    .tab-background[selected=”true”], .tab-background[multiselected=”true”] {
    background-image: none !important; background-color: #ff007f !important;
    }

    Finito.

    In breve possiamo riassumere in:

    about:config -> toolkit.legacyUserProfileCustomizations.stylesheets -> true

    creare la cartella

    mkdir -p ~/.mozilla/firefox/nazionlinux.default/chrome

    creare il file userChrome.css

    echo '.tab-background[selected="true"], .tab-background[multiselected="true"] {
    background-image: none !important; background-color: #ff007f !important;
    }' >> userChrome.css
  • Pidgin e msn ancora funziona

    pidgin

    Molti utilizzatori di Pidgin si sono ritrovati a non poter contattare i propri contatti su msn perchè il programma non si collegava più.

    Per risolvere questo problema bisogna andare a modificare la libreria libmsn.so.
    Abbiamo provato questo metodo su una macchina sulla quale girava Archlinux a 64 bit e quindi non è detto che la libreria libmsn.so si trovi nella stessa cartella di questo esempio.

    Per trovare il file libmsn.so lanciate da terminale il comando

    find /usr/lib -name libmsn.so

    oppure il più veloce

    locate libmsn.so

    il comando locate risulta più veloce, ma deve essere installato, in alcune distribuzioni come ad esempio la nostra Arch Linux non è presente.

    Individuata la cartella autentificatevi come amministratore di sistema con il comando

    su

    e spostatevi nella cartella dove si trova il file libmsn.so nel nostro caso

    cd /usr/lib/purple-2/

    non vi resta che scaricare il file patch.py in questo modo

    wget -c https://gist.githubusercontent.com/dequis/77b478f35f93f64ac640/raw/164ea64b8db31f1d6d2aecb9b4a20e9b84b29770/patch.py

    ora dovete controllare la versione di Python che gira nel vostro sistema lanciando il comando

    python --version

    la versione di Python deve essere superiore 2.7 se non è presente ve lo dovete installare!

    Per sicurezza facciamo una copia del file libmsn.so

    cp libmsn.so libmsn.so.bak

    ora dobbiamo applicare la modifica al file libmsn.so

    python patch.py libmsn.so

    verrà generato un file di nome libmsn.so.out che basterà rinomminarlo

    cp libmsn.so.out libmsn.so

    e confermare la sovrascrittura del file.
    Se tutto è andato a buon fine lanciate Pidgin e ricordatevi di cancellare i files patch.py e libmsn.so.bak nella cartella purple-2

  • Archlinux problema con java-common

    Archlinux problema con java-common

    archlinux

    Durante l’ultimo aggiornamento del sistema operativo ArchLinux molti utenti si sono trovati a dover risolvere il conflitto tra il pacchetto java-common ed il nuovo pacchetto java-runtime-common.

    (altro…)

  • Installare LxQt su Ubuntu

    Installare LxQt su Ubuntu

    LxQt

    LxQt come scritto nel precedente articolo Installare LxQt su Archlinux è ancora in fase sperimentale, ma per chi lo volesse provare su Ubuntu esiste un PPA (Personal Package Archive) apposito.

    (altro…)

  • Installare MKVToolnix su GNU/Linux

    mkvtoolnix

    MKVToolnix è un insieme di programmi che servono per lavorare sui files video .mkv.

    (altro…)

  • Migliorare i carettari con Infinality

    infinality

    Il progetto Infinality è un insieme di caratteri(fonts) Freetype modificati appositamente per rendere più leggibile il testo nelle distrbuzioni GNU/Linux.
    Per installare questi fonts le procedure sono molto semplici

    Archlinux

    Chi utilizza Archlinux dovrà aggiungere i depositi infinality-bundle, infinality-bundle-multilib (per i sistemi a 64-bit) e infinality-bundle-fonts nel file /etc/pacman.conf aprite un terminale d’amministratore ed editate il file /etc/pacman.conf

    nano /etc/pacman.conf

    ed aggiungete queste righe

    [infinality-bundle]
    Server = http://bohoomil.com/repo/$arch

    [infinality-bundle-multilib]
    Server = http://bohoomil.com/repo/multilib/$arch

    [infinality-bundle-fonts]
    Server = http://bohoomil.com/repo/fonts

    salvate il file appena modificato e lanciate il comando

    pacman -Syu

    per aggiornare i pacchetti, una volta teminato di aggiornare i pacchetti installate

    pacman -S infinality-bundle ibfonts-meta-extended

    per i sistemi a 64bit installatevi anche il pacchetto infinality-bundle-multilib

    pacman -S infinality-bundle-multilib

    Rispondete Si se vi viene richiesto di sostituire freetype2 e riavviate la macchina.

    Prima di eseguire questa operazione vi consiglio di dare una letta a https://wiki.archlinux.org/index.php/Font_Configuration_%28Italiano%29#Infinality

    Fedora

    Aprite un teminale d’amministratore e lanciate il comando

    rpm -Uvh http://www.infinality.net/fedora/linux/infinality-repo-1.0-1.noarch.rpm

    una volta teminato installatevi i pacchetti freetype-infinality e fontconfig-infinality con il comando

    yum install freetype-infinality fontconfig-infinality

    ora non vi resta che riavviare il computer.

    Debian

    In Debian l’operazione risulta più complessa prima di tutto controllate di avere installato il comando sudo se è presente nel vostro sistema basta aprire un semplice treminale e lanciare i camnadi concatenati

    echo "deb http://ppa.launchpad.net/no1wantdthisname/ppa/ubuntu raring main" | sudo tee /etc/apt/sources.list.d/infinality.list

    e di seguito un altro doppio comando

    echo "deb-src http://ppa.launchpad.net/no1wantdthisname/ppa/ubuntu raring main" | sudo tee -a /etc/apt/sources.list.d/infinality.list

    poi da un terminale d’amministratore lanciare il comando per acquisire la chiave pubblica

    apt-key adv --keyserver keyserver.ubuntu.com --recv-keys E985B27B

    e sempre da amminnistratore

    sudo apt-get update

    che aggiornerà il database dei pacchetti e
    apt-get upgrade

    che aggiornerà il sistema per ultimo installatevi il pacchetto fontconfig-infinality con il comando

    apt-get install fontconfig-infinality

    ora dovrete configurare Infinality lanciate sempre da amministratore

    bash /etc/fonts/infinality/infctl.sh setstyle

    e scegliete il vostro stile preferito.

    Slackware

    Per gli utenti Slackware vi consiglio di visitare questo sito http://someslack.wordpress.com/infinality-on-slackware/

    Per tutte le altre distribuzioni o per chi volesse compilarsi i pacchetti potete scaricare il codice da https://github.com/Infinality/fontconfig-infinality/tree/master/infinality