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Velocizzare la nostra distribuzione GNU/Linux con lo Swappiness Tuning

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Happy swappiness

La partizione di swap non è altro che un file.
Logicamente scrivere un file nella partizione swap risulta molto più lento che scriverlo direttamente nella memoria RAM.
Lo swap file viene controllato e gestito da una variabile del kernel chiamata “swappiness”.
Questa variabile può avere un valore da 0 a 100.
Per conoscere il valore attuale basta lanciare da terminale il comando:

cat /proc/sys/vm/swappiness

Il valore predefinito dovrebbe essere 60.
Quanto più il valore della variabile swappiness è alto, maggiore sarà la probabilità di scrivere i dati sulla partizione di swap.
Un modo per ottenere delle prestazioni migliori, consiste nel diminuire il valore di questa variabile.
Per modificare tale valore basta lanciare da terminale di amministratore il comando:

sysctl -w vm.swappiness=10

questa operazione tuttavia non rende definitiva la modifica quindi al riavvio del sistema il valore ritornerà a 60.
Per rendere definitiva la modifica bisogna editare, sempre tramite il terminale di amministratore, il file sysctl.conf

nano /etc/sysctl.conf

ed aggiungere la riga vm.swappiness=10 alle fine del file.
Ottenendo all’incirca questo schema

#
# Kernel sysctl configuration
#

# Disable packet forwarding
net.ipv4.ip_forward=0

# Disable the magic-sysrq key (console security issues)
kernel.sysrq = 0

# Enable TCP SYN Cookie Protection
net.ipv4.tcp_syncookies = 1

vm.swappiness=10

Premere contemporaneamente i tasti CTRL + O per salvare il file e CTRL + X per uscire da nano.
C’è chi consiglia addirittura di impostare il valore vm.swappiness a 0 il mio consiglio invece è quello di provare prima con un valore di 10 e di eseguire questa operazione con macchine che hanno almeno un 1Gb di RAM.
L’ aumento delle prestazioni si noterà soprattutto nei computer datati.

*** ATTENZIONE ***

A partire dalla versione 207 di Systemd le impostazioni lette da /etc/sysctl.conf non saranno più valide.
Systemd applicherà solo quelle lette nei files della cartella /etc/sysctl.d/

Con l’aggiornamento di procps-ng-3.3.8-3, bisognerà muovere e rinominare il file /etc/sysctl.conf e posizionarlo nella cartella /etc/sysctl.d/
per farlo basta lanciare, sempre da un terminale di amministratore, il comando:

mv /etc/sysctl.conf.pacsave /etc/sysctl.d/99-sysctl.conf

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